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giovedì 18 ottobre 2018

Sunday Outfit


Buonasera a tutti. Oggi voglio mostrarvi l’outfit che ho indossato domenica per un pranzo/compleanno al mare. A Roma fa ancora caldo, e con la t shirt a maniche corte si stava benissimo. Ho preferito indossare qualcosa di comodo, visto che poi saremmo andati a passeggiare in spiaggia, senza però rinunciare allo stile. Ho optato quindi x un paio di jeans a vita alta, maglietta bianca sopra, e ai piedi le mie adorate Martens. Mi hanno detto che sembravo un po stile anni 80’…Ahaha…Le mode ritornano sempre no!?!



T shirt: Levis
Jeans: H&M
Scarpe: Dr Martens

Spero che l’outfit vi sia piaciuto. Vi mando un grande abbraccio, e vi auguro una buona serata. A presto        

mercoledì 5 settembre 2018

E.STA.A.TE


Eccomi. Ebbene si, sono ufficialmente tornata. Stavolta l’assenza è stata davvero lunga, non so voi, ma a me siete mancati davvero tanto. Mi è mancato condividere con voi le mie idee, i miei pensieri, le ricette. Come sono andate le vacanze? Vi siete riposati? Le mie ferie sono state all’insegna del relax, qualche giorno di mare, cene in compagnia, tante risate, e la voglia di spensieratezza, che durante l’anno ci dimentichiamo. Fare tutto con più calma, come bere un caffè, leggere un buon libro all’aperto, o semplicemente chiacchierare con un’amica. Fermarsi, e godere di ogni attimo della nostra vita. Si per me questo è meglio di un viaggio chissà dove…Non andavo al mare veramente da troppo tempo, mi è mancato il rumore delle onde, la salsedine che si attacca sulla pelle, e il sole che ti scalda l’anima. Ok, basta sto diventando troppo sentimentale. Ogni estate è caratterizzata da tormentoni, e mode. Questa la ricorderemo per pezzi come “Amore e capoeira”, “E.STA.A.TE”, “Felicità puttana”, per la moda invece l’hanno fatta da padrona le collane e cavigliere con le conchiglie, è stato davvero un “must” le abbiamo viste indossare veramente da tutti, vip e non, forse la Ferragni è stata la prima ad indossarle, beh non poteva che essere lei. Ammetto che l’ho acquistata anch’io, comprata ovviamente sulla spiaggia, ed ogni volta che la guardo, magari per allacciare le stringhe delle scarpe penso a quei giorni e mi viene subito il sorriso sulle labbra, e averla comprata insieme ad una persona a me speciale la trasforma da una stupida cavigliera da pochi spicci al più bello dei gioielli.

Si quelle sono le mie caviglione e i miei piedacci…ahaha…! Prometto che questo sarà uno di tanti post, sono tornata per rimanere, si si è una minaccia...Vi mando un abbraccio grande. A presto             


venerdì 25 maggio 2018

Dolce della mamma



Buonasera a tutti! Oggi voglio presentarvi questa torta, che ho preparato in occasione della festa della mamma. A lei e al resto della famiglia è piaciuta davvero tanto. E’ semplice da preparare, fresca, perfetta per questo periodo dell’anno. Potete usare la frutta che più vi piace, rendendo questa torta un trionfo di colori, e felicità. Vi lascio la ricetta:



Per l’impasto:
90 gr zucchero
80 ml olio di semi
2 uova intere + 1 albume
1 vasetto di yogurt alla vaniglia
170 gr farina 00 o senza glutine
40 gr farina di cocco
10 gr lievito chimico in polvere

Per la crema pasticcera:
150 ml latte
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio e ½ di farina 00 o senza glutine
2 tuorli

Per la bagna:
3 cucchiai d’acqua
Succo di ½ limone

Per la decorazione:
fragole, mirtilli, lamponi




In una ciotola bella grande mescolate con un frusta l’olio con lo zucchero, continuate poi con le 2 uova e l’albume. Mi raccomando ricordate di mettere da parte il tuorlo, che ci servirà poi per la crema. Sempre mescolando, aggiungiamo lo yogurt, ora lasciando la frusta e prendendo una spatola introduciamo le due farine e il lievito mescolati in precedenza. Trasferiamo il tutto in una tortiera da crostata leggermente unta, così che la torta non si attacchi. Ho scelto questo stampo in modo che dopo la cottura la gireremo sottosopra, così useremo il fondo per decorare la nostra torta. Ma torniamo alla cottura, cuocete in forno preriscaldato per  16-20 minuti a 180°. Lasciatela raffreddare a forno spento per 5 minuti con lo sportello aperto, poi trasferitela su un ripiano finché non si sarà raffreddata del tutto. Nel frattempo preparate la crema pasticcera, in un pentolino mescolate i tuorli con lo zucchero, e la farina, aggiungete a filo il latte caldo, e portate sul fuoco. Fate addensare il tutto per qualche minuto, poi spengete e lasciate raffreddare anch’essa. Una volta che abbiamo fatto raffreddare sia la torta che la crema, non ci resta che creare la torta. Fate la bagna mescolando l’acqua con il succo di limone. Con un pennello, spennellatela su tutta la superficie, continuiamo con la crema, e per finire disponiamo sopra la frutta, quella che più preferite. Riponete la torta in frigo, fino a quando non la servirete. Vi assicuro che è davvero buona, e super fresca, adatta anche come fine pasto, o da servire a delle amiche per un bel pomeriggio insieme. Vi mando un abbraccio, e vi auguro un buon weekend. A presto    


lunedì 21 maggio 2018

Outfit "Mickey Mouse"


Ciao a tutti. Come state? Qui tutto bene. Voglio mostrarvi un outfit, perfetto da indossare in questo periodo, tempo permettendo. Non so da voi, ma qui a Roma, è un alternarsi tra pioggia e sole. Ecco proprio ora sta cominciando a piovere, bene. Ma torniamo a noi, l’outfit come vedete comprende una semplicissima t-shirt resa più vivace da questa coloratissima stampa del mio amato “Mickey Mouse”. Come pantalone, un jeans skinny con orlo a taglio vivo, e sotto naturalmente tacco 12…ahaha…Ovviamente le mie adorate sneakers, belle, comode, queste in particolare sono una versione estiva, quindi anche i miei piedi ringraziano.



T-shirt: H&M
Jeans: Oviesse
Sneakers: Adidas Superstar

 Spero che l’outfit vi sia piaciuto. Vi mando un abbraccio grande, sperando che il prossimo post non arrivi dopo più di un mese dall’ultimo scritto. Alla prossima    


venerdì 30 marzo 2018

Polpettine di baccalà


Oggi vi mostro una ricettina davvero gustosa. Delle polpettine super saporite che piaceranno proprio a tutti. Io amo e odio questa ricetta, durante la sua preparazione mi sono procurata un piccolo taglio con la lama del frullatore, niente di che è, però mi usciva abbastanza sangue, a casa naturalmente non avevo neanche un cerotto, e in più oltretutto non potevo andare avanti con la preparazione, insomma morale della favola ho aspettato i miei che mi portassero i cerotti, con la mano in alto in modo che uscisse meno sangue, e abbiamo cenato che erano quasi le 10 di sera…ahahah…Però erano così buone che ne è valsa la pena di tagliarsi. Per fortuna avevo già scritto le dosi, tranne quelle della salsina, e le foto sono state fatte un po frettolosamente, non ricordo neanche quante erano ma in 3 ne abbiamo fatto una bella scorpacciata, e ne è avanzata qualcuna anche per il giorno dopo. Vi invito quindi a preparare questa super ricetta.

Per le polpettine:

800gr baccalà dissalato
1 uovo
½ spicchio d’aglio
20gr rucola
Pan grattato per imparare
Olio di semi per friggere
Per la salsina:
2 cucchiaini di yogurt bianco greco
1 cucchiaino di ketchup
1 cucchiaino di maionese
100gr gamberetti surgelati
Pepe, prezzemolo q.b.


Spellate il baccalà e levate le eventuali spine, tagliatelo a pezzetti e frullatelo insieme all’aglio e alla rucola, mettete il composto in una ciotola, unite un uovo sbattuto e mescolate il tutto. Nel frattempo lessate i gamberetti e lasciateli raffreddare. Formiamo le polpettine che saranno poco più grandi di una noce e passiamole nel pan grattato. Scaldiamo l’olio e cuociamo un po alla volta le polpette, che saranno cotte quando risulteranno dorate da entrambi i lati. Nel frattempo che cuociono prepariamo la salsina mescolando insieme lo yogurt, il ketchup, la  maionese, il pepe, e il prezzemolo tritato. Disponiamo le polpettine su un vassoio, adagiamo su ognuna un po di salsina e un gamberetto. Spero che la ricetta vi sia piaciuta. Vi auguro una Buona Pasqua, piena di serenità, gioia, circondati dalle persone che più amate. A presto


mercoledì 28 marzo 2018

Dawson's creek




Ciao carissimi, dopo più di un mese eccomi di nuovo qui. Mannaggia, non riesco più a scrivere quanto vorrei, e mi dispiace davvero un sacco. Nel frattempo è arrivata la primavera, e le giornate si sono allungate. Col sole che splende in cielo, anche le giornate più frenetiche e incasinate diventano più belle e ci sentiamo più sereni e tranquilli. Anche un po’ rimbambiti veramente, non so voi ma da domenica la sera sto a duemila e la mattina quando ovviamente non puoi dormire sembro un bradipo. Fra le tendenze di oggi su twitter, ovviamente dopo Fabrizio Frizzi, al quale mando un forte abbraccio, ho visto l’hashtag #DawsonsCreek , e cliccandoci ho scoperto che una nota rivista americana ha riunito il cast per festeggiare i 20 anni della serie TV, con tanto di sevizio fotografico, lo stupore è stato forte, sia per come sono cambiati fisicamente in questi anni gli attori, e sia perché sono già passati 20 anni e mi è preso un colpo ahahah…è stata una delle prime serie a cui mi sono appassionata, un gruppetto di ragazzi veramente incasinati, Dawson sognatore con in testa solo il cinema, e i poster di Steven Spielberg in camera, Joey era forse quella più acidella del clan, anche se c’era da dire che la sua vita era davvero particolare, e in più per tornare a casa ogni volta doveva prendere quella cavolo di barchetta. Poi c’era Pacey che a differenza di Dawson era già bello sveglio e si innamora della prof, e la bionda Jenny la ragazza di città che viene a vivere dalla nonna, e che creerà una forte gelosia in Joey. Dopo un po si aggiungono al gruppo i due fratelli Jack ed Andie, lei con problemi psichici e lui che dopo un piccolo flirt con Joey capisce di essere omosessuale. Mi ricordo che lui era davvero un figo, il mio preferito, anche se adesso sembra davvero invecchiato, un altro figo era il padre di Dawson che poi farà una finaccia. Una cosa che ho sempre trovato assurda e mi faceva sorridere, era quella cavolo di scala con la quale soprattutto Joey entrava nella stanza di Dawson, primo perché non bussare ed entrare dalla porta? Secondo, possibile che a Capeside non ci siano ladri o male intenzionati ed una persona può tranquillamente tenere in giardino una scala senza che nessuno irrompa in casa? Beati loro. Tutti  ricordano la famosissima sigla “anuuonawei” perché tutti la cantavamo così, ma quella è stata la seconda, prima ce n’era un’altra che forse era ancora più bella. Voi lo vedevate questo telefilm? Chi erano i vostri preferiti? Non ditemi che non eravate ancora nati che ci rimango troppo male…Se voleste rivederlo e appassionarvi ancora una volta a queste serie la trovate nell’ ON DEMAND di Sky. Tutte le stagioni. Aspetto le vostre risposte, magari non ricordo qualcosa o qualcuno di importante, perché si c’ero e l’ho vista ma ero mooooolto giovane ahaha…Vi mando un forte abbraccio. A presto   


venerdì 23 febbraio 2018

Arancine zafferano e provola affumicata


Buonasera a tutti. Come state? Ma avete visto che tempo? Qui a Roma fa freddo e piove ininterrottamente da tre giorni. E dicono che fine settimana sarà ancora peggio e che potrebbe anche nevicare, mamma mia non ci voglio pensare, già solo con due gocce d’acqua si ferma la città figuriamoci se nevica. Comunque torniamo a noi, oggi voglio presentarvi un classico della cucina italiana, siciliana per la precisione: le arancine od arancini che dir si voglia. Ne esistono molte varianti, io ho deciso di prepararle con zafferano e provola affumicata. Se siete bravi potete darle la forma con le mani, oppure fare come ho fatto io usando questo strumento “il picciriddu” della Tupperware. Ecco a voi la ricetta.
300gr riso arborio (per 7 arancine)
700ml brodo vegetale
20gr burro
2 cucchiai di parmigiano reggiano
1 bustina di zafferano
150gr provola fresca affumicata
125ml acqua
5 cucchiai di farina 00 senza glutine
Pangrattato per impanare
Un pizzichino di sale


Prelevate subito un mestolino di brodo e mettetelo da parte. Mettete il riso nel brodo che bolle, e cuocetelo fino a quando avrà assorbito tutto il brodo. Ora aggiungete al riso il parmigiano, il burro, e lo zafferano sciolto in quel mestolino di brodo, mescolate il tutto e mettetelo a raffreddare in una ciotola. Passato il tempo, cominciate a formare le arancine, mettendo all’interno un cubettino di provola per ogni arancina e passiamole poi nella pastella preparata mescolando l’acqua con la farina ed un pizzichino di sale. Una volta passate nella pastella impaniamole con il pangratto. Ora sta a voi scegliere se friggerle o cuocerle al forno. Io ho scelto la seconda, a 190° 15-20 minuti. Erano buonissimi croccanti fuori e morbidi dentro, forse non erano bellissimi, ma come prima volta ci stà. Voglio rifarli con altri ingredienti e magari friggerli, saranno sicuramente ancora più buoni. Voi come li preparate? Vi saluto e vi mando un grosso abbraccio. Buon weekend. A presto.